Come tutti i giri qui proposti anche questo è percorribile in entrambi i sensi. Nello specifico, questo comprende il primo tratto pianeggiante lungo la Via Emilia, sino all’abitato di Cardazzo qualche km dopo Stradella, attenzione perché se si esagera, mantenendo una velocità elevata in questo tratto, si paga dazio poi nella parte successiva del percorso. Lunghezza sui 125 km, dislivello sui 1000 mt. Tempo stimato 4 ore / 4 ore e mezza. Dopo aver percorso la via Emila, la si lascia in localita Cardazzo e si inizia a percorrere strade immerse nei famosi Vigneti dell’Olprepo pavese, con continui saliscendi.
Si raggiunge Borgonovo Val Tidone e da qui si percorre tutta la valle omonima passando da Pianello, Trevozzo e quindi si raggiunge Nibbiano, qui iniziano i alcuni strappi che portano alla diga del Molato, inutile dire che i paessaggi sono molto belli ed attraenti. Raggiunta la diga, si costeggia il lago di Trebecco, per qualche km pianeggiante e si riprende fiato, quindi a Moline inizia l’ascesa a Zavattarello, salita regolare e non molto lunga che però inizia a farsi sentire a questo punto del percorso.
Lasciato Zavattarello e il suo simbolo, il Castello del Verme, dopo qualche km di su e giù inizia la salita più lunga di giornata che ci porterà a scollinare a Pietragavina. Qui la fatica si farà sentire sicuramente, la salita non ha dure pendenze ma è costante. Da Pietragavina si percorre la discesa che porterà a Varzi e da qui rientro in hotel. Luoghi di interesse: La Diga del Molato e relativo lago, Zavattarello il centro storico, Varzi.